CAPITOLO 2, il riutilizzo



Fin da giovane, quando grazie al lavoro in tasca iniziava a girare qualche soldo, mentre alcuni dei miei amici sognavano di potersi comprare una bella automobile, io desideravo avere un pezzo di terra. Come macchina mi bastava una piccola utilitaria, anche usata.
Centro recupero metalli


Dice un pensiero di Stephen Leacock:

"Credo moltissimo nella fortuna, e trovo
che più lavoro sodo, più la fortuna mi cerca
".



Anch'io credo molto nella fortuna. Aver lavorato sodo mi ha permesso (dopo aver assicurato alla famiglia una vita decorosa, anche se modesta) di comprare quel pezzo di terra che sognavo fin da giovane. Solo che la fortuna si è presa molta cura di me: nel terreno c'era anche un casolare abbandonato da una quarantina d'anni. Un rudere in pessime condizioni che a guardarlo faceva scappare anche il più benintenzionato compratore. Grazie al fatto che molti potenziali acquirenti sono fuggiti l'ho potuto comprare io ad un prezzo accessibile alle mie finanze.

Era in un terreno prevalentemente boscoso, situato in un pendio a mezza montagna, ma che aveva quello che, penso, sia il pregio delle tre esse: strada, sorgente, sole. Strada per raggiungerlo con l'auto, acqua abbondante e autonoma, ben esposto al sole. Cosa che consiglio di osservare a chi vuole comprare un terreno.

Buttarsi in una avventura del genere, a detta di amici e parenti, sembrava veramente cosa da matti. Ma, come dice Erasmo Da Rotterdam, acuto pensatore, “Tutto ciò che l’uomo ha fatto nel corso dei secoli lo deve non alla ragione, alla saggezza, al calcolo, all’intelletto, ma solo alla follia, per tale intendendo l’istinto la passione, l’entusiasmo, insomma ogni irrazionale impulso. Una esistenza governata dalla logica sarebbe insopportabile: non conoscerebbe né poesia, né eroismo, né sogni e nemmeno amore”.


E' evidente che molte cose per essere realizzate necessitano di sogni e amore e un po' di utopia, come recita questo pensiero.


OMAGGIO AI SOGNATORI

Per realizzare sogni e idee a volte
basta avere progetti e denaro.
Quando non c'è denaro, ma soltanto
idee e sogni, essi nascono e nell'istante
successivo possono morire.
Ma i veri sognatori  non si arrendono
facilmente alla morte dei loro sogni:
con pazienza mettono insieme
gocce di materia strappate all'universo
e frammenti di tempo presi dall'eternità
e fanno germogliare sogni e idee.
Il resto dell'umanità chiama questi
sognatori utopisti.
Ma è proprio dall'opera dei sognatori
di ieri che molti esseri umani, oggi,
traggono beneficio.
                                                   (F.C.)

Il rudere prima della ristrutturazione

Per l'ironia della sorte, andammo a vedere quel terreno, proprio il giorno di San Valentino. Me ne innamorai e, impiegando tutti i risparmi, d'accordo con mia moglie, lo comprammo.
Ho sempre pensato di realizzare come hobby un sogno: trasformare materia in spirito. Ma strada facendo mi sono accorto che per realizzare questa alchimia c'è bisogno anche di trasformare spirito in sudore. Molto sudore! moltissimo!
Dopo aver preparato i dovuti progetti e aver ottenuto i necessari permessi, con il conforto del pensiero di Erasmo e quello economico del garage pieno di materiali riutilizzabili avuti a costo zero, iniziai i lavori di ristrutturazione.


Per mettere mano ad una casa in quello stato c'era bisogno, oltre che di sogni e amore, di una buona dose di coraggio e, diciamolo, anche un pizzico di follia. Quella follia che ci permette di poter realizzare alcuni sogni...

...continua al capitolo 3